Questa è la trascrizione, non rivista, dei dialoghi presenti nel video.
L’area del Campo di Marte, che si prolunga verso il Salviatino, negli anni ’60 si prepara a diventare un nuovo quartiere. Di lì a poco, la campagna sarebbe stata soltanto un ricordo.
È con questo sviluppo urbano che emerge sempre più la necessità di una nuova chiesa, una parrocchia che si inserisse tra quella di San Gervasio e quella di Santa Maria a Cerciano.
Questa chiesa è fortemente desiderata e voluta dal Cardinale Elia Dalla Costa. In questa foto, che vediamo a fianco, prima del conclave, lo vediamo parlare con un altro cardinale. Chissà se non parlino proprio di questo.
Nel 1960 fu decretata la costruzione di un nuovo edificio di culto. Sarebbe nata lì la nuova chiesa, tra via delle Costelle e l’istituto delle suore calasanziane. La costruzione della chiesa iniziò nel 1961 e il progetto iniziale comprendeva, oltre alla costruzione della navata della chiesa, anche un campanile e la canonica. Il campanile doveva sorgere, guardando la chiesa, sul lato sinistro, in fondo.
Nel maggio del 1963 la chiesa era funzionante e l’11 ottobre del 1964 fu consacrata. Il campanile, però, non fu realizzato, ma sul fronte della chiesa furono costruite due celle campanarie, dove sono attualmente collocate le campane.
I primi anni della parrocchia furono veramente difficili per don Aldo Bertini, il quale, a causa degli enormi debiti accumulati, perse il suo carattere brillante e gioioso. Era veramente angustiato per questo, ma ebbe l’aiuto delle suore calasanziane, sempre presenti, e anche dei parrocchiani, che fin dall’inizio fecero una sottoscrizione e mensilmente pagavano una certa cifra. Però lui fu veramente un uomo distrutto dal peso dei debiti.
Nel corso degli anni, i debiti si sono estinti e la parrocchia si è consolidata, merito della Provvidenza, della perseveranza e della pazienza.
Un aspetto esteriore forse un po’ bruttino, ma all’interno di questa parrocchia c’è tanta vitalità, che riesce a varcare i confini di mari, territori e continenti. Ne sono testimonianza, da una parte, le missioni di don Carlo in Burkina Faso, e dall’altra, le gite dei giovani attraverso l’Europa.
Praticamente, qui in parrocchia la vita del sacrestano è molto diversa rispetto ad altre realtà, molto molto diversa, perché qui si fa tanta esperienza di lavoro: è un cantiere praticamente aperto! Si fa di tutto: imbianchino, facchino… praticamente una bella esperienza, e mi piace molto. Spero che si vada avanti così.
La prima attività è la mensa della Caritas. La seconda, il centro di ascolto. Il terzo servizio riguarda gli indumenti. Infine, l’ultima attività di cui mi occupo da due anni è il “Sollievo Cena” presso la stazione Campo di Marte.
Diamo il nostro contributo all’associazione Ronda della Carità, che si preoccupa di dare un pasto caldo ai senza tetto, che si fanno trovare ogni martedì alla stazione del Campo di Marte. Noi, parlo al plurale perché siamo io e un gruppo ben nutrito di volontari della parrocchia, andiamo a preparare il tè caldo e l’acqua da portare a queste persone. Andiamo a ritirare i prodotti non venduti, che altrimenti verrebbero buttati via, e infine ci occupiamo anche di recuperare frutta presso il mercato ortofrutticolo di Firenze. Così diamo il nostro piccolo contributo.
Da più di venticinque anni la nostra parrocchia collabora con la parrocchia di Rincine, guidata da don Carlo Donati, che ha una missione in Burkina Faso. Alcuni di noi, per due o tre volte, sono stati anche in Burkina Faso e hanno portato le famose scatoline confezionate proprio a Rincine.
Cosa sono queste scatoline? In realtà, molti di voi già lo sanno: sono un regalo, un dono che va direttamente ai bambini adottati in Burkina, contenente l’occorrente per la scuola, vestiti, giocattoli e altre cose utili.
Inoltre, da alcuni anni, oltre a queste scatoline, ci sono anche collaborazioni per l’acquisto di carrozzine per i disabili e, ultimamente, anche per la costruzione di pozzi. La nostra parrocchia ha contribuito anche alla realizzazione di una maternità in Burkina Faso.
Ciao! Ecco, siamo tornati alla nostra base con un sacco di cash. Questo è il luogo dove ci sono le suore e le giovani ragazze. Adesso c’è anche il magazzino dove arriva tutta la merce spedita da Rincine da don Carlo.
Ora dovremmo partire per Kupela con due camion pieni di… Alla vostra destra potete vedere degli animali caratteristici del posto. Ci vediamo al prossimo collegamento!
Insomma, tutte queste girate per l’Europa! Te che ne pensi?
Allora, con la parrocchia sono stati fatti viaggi in Olanda, a Santiago, sulle Dolomiti e sul Danubio. Io ho partecipato soltanto a due di questi viaggi: Santiago e il Danubio. C’ero anch’io sul Danubio!
A Santiago si è andati a piedi, mentre il Danubio è stato percorso in bicicletta. Sono state esperienze molto belle e divertenti, anche se molto faticose. Però, se ce l’ha fatta la Diletta, allora ce l’abbiamo fatta tutti! Alla fine, siamo arrivati tutti vivi.
Sono state esperienze in cui abbiamo messo in gioco noi stessi e sfidato le nostre capacità fisiche e mentali. Niente, siamo forti, via!
Anche la parrocchia dei Santi Fiorentini, da circa due anni, ha un coro che si può definire tale, ma che non si presenta in maniera eccessiva davanti all’assemblea. È un coro che vuole aiutare a cantare e quindi a pregare l’assemblea durante le liturgie, aiutato da persone competenti che insegnano agli altri a cantare.
Amministrare una parrocchia non è facile. Una parrocchia è come un’industria: ha le stesse dimensioni a livello amministrativo. Però va gestita come una famiglia. Se poi, in questa famiglia, subentrano le “foglioline”, come ci ha insegnato qualche prelato, allora diventa tutto ancora più complicato!
Come in tutte le parrocchie, una delle attività principali è il catechismo. Coinvolge moltissimi ragazzi, dai bambini della terza elementare fino ai ragazzi delle superiori, nel cammino del dopo-Cresima.
Il catechismo coinvolge moltissime persone nella preparazione. I ragazzi sono accompagnati da giovani e adulti, che vengono preparati con un grosso lavoro durante tutto l’anno. Inoltre, nella nostra parrocchia, il catechismo è rivolto anche agli adulti. Questo servizio, da quando è stato istituito, non è mai terminato.